spazio piano
Allestimento scenografico per una personale fotografica.
La mostra mette in scena l’ibridazione tra fotografia ed architettura, discipline da sempre contigue e complementari, e punta alla valorizzazione dell’elemento costitutivo di entrambe: la luce. In contrasto con l’immagine dei locali della mostra si è proposto un sistema espositivo all’insegna dell’ipotecnologia: bottiglie in PET, barre di ferro in ossidazione, cavi di alimentazione a vista. Forme ameboidi, meduse luminose steampunk formate da improbabili schermi retroilluminati che avvolgono il visitatore e lo costringono alla fruizione attiva delle opere.
Set design for a photo exhibition. The exhibition depicts the hybridization between photography and architecture, always contiguous and complementary disciplines, and aims to enhance the constitutive element of both: light. In contrast to the image of the spaces, the exhibition has proposed a “ipo-technological” system exhibition: PET bottles, oxidated iron bars, exposed power cords. Amoeboid forms, steampunk jellyfish formed from unlikely backlit screens that envelop the visitor and force him to the active enjoyment of the works.