burial

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Sepoltura privata

Il progetto ha tenuto in grande considerazione la scelta desueta della sepoltura a terra: l’elemento “terra” è stato sublimato con una modellazione artificiale del suolo, contenuta da un materiale che fa dell’opera del tempo la propria cifra estetica, il cor-ten. La tomba è concepita come sintesi fra sepoltura pagana e cristiana: il tumulo pagano è la rappresentazione del ciclo infinito della vita e della morte; l’architettura del tumulo è lo spazio del raccoglimento, dell’annullamento, del silenzio che non ha bisogno della preghiera. In questa dimensione ciclica si inserisce il sacrificio del Cristo: uno squarcio nel velo della morte, che dona all’uomo la prospettiva della resurrezione. La croce fende la superficie del tumulo per rivelare che la fiamma dell’anima si è conservata nell’oscurità: come nella tradizione secondo cui alla morte di Cristo la terra fu squarciata dal profondo per lasciar fuggire le anime del mondo antico. La croce è sghemba rispetto al tumulo: giace tra est ed ovest come gli edifici di culto: essa è così piccola chiesa, spazio del sacrificio e della redenzione.

Private burial. The project held in high regard the old-fashioned choice of ground burial: the “ground” element is sublimated with a modelled soil contained by cor-ten. The tomb is a synthesis between pagan and christian burial: pagan tumulus is the representation of the endless cycle of life and death, so the architecture of the mound is the space of silence that has no need of prayer. In that cyclical dimension fits Christ’s sacrifice: a hole in the veil of death, who gives the prospect of resurrection. The cross cuts through the surface of the mound to reveal that the soul’s flame has been preserved in the darkness. The cross is skewed: it lies between east and west as the religious buildings: the tomb becomes so a small church, space of sacrifice and redemption.